Negli ultimi anni rispetto a qualche decennio fa, con l’evoluzione delle terapie conservative e con le migliori misure profilattiche attuate contro la carie, è sempre maggiore il numero di denti persi per malattia parodontale rispetto a quelli estratti per patologia cariosa.Molti persone credono che un sanguinamento gengivale dopo aver spazzolato i denti sia un qualcosa di normale dovuto al fatto di avere le gengive più delicate. Molto spesso quindi, le persone limitano lo spazzolamento o usano spazzolini morbidi pensando di fare meno danni alle loro ‘’delicate gengive’’.
STOP FERMI QUI! Nulla di più sbagliato.
Mettiamolo bene in chiaro: il sanguinamento gengivale è il primo indice di infiammazione gengivale dovuto nella maggior parte dei casi all’accumulo di placca batterica intorno ai denti. Questa infiammazione se è limitata ai tessuti gengivali superficiali è reversibile e prende il nome di GENGIVITE. Quando invece il processo infiammatorio è più profondo e vengono ad essere interessati il legamento parodontale e l’osso siamo in presenza di una PARODONTITE.Questa malattia colpisce in Italia circa il 60% della popolazione. Essa si manifesta attraverso un processo infiammatorio cronico ad evoluzione ciclica che determina la perdita progressiva dei tessuti di sostegno del dente che formano il parodonto(osso alveolare, legamento parodontale, cemento e gengiva).L’infiammazione, il gonfiore delle gengive, la progressiva distruzione del legamento e dell’osso portano alla comparsa di tasche che nascondono al loro interno residui di tartaro e placca batterica che tendono a mantenere sempre attivo il processo infiammatorio. Con il passare del tempo e con l’aumentare del danno inizia a comparire una mobilità dentaria che diventando via via maggiore puo’ portare alla perdita dei denti.
Scendiamo adesso più nel dettaglio.
Nella nostra bocca sono presenti più di 300 specie di batteri, diverse specie di protozoi miceti e virus che insieme vanno a costituire quella che si chiama flora batterica orale . In condizioni fisiologiche la flora batterica serve a mantenere l’equilibrio della mucosa della bocca. Quando si accumula intorno ai denti forma quella pellicola conosciuta come placca batterica. Essa se permane adesa intorno ai denti per molte ore, diventa più pericolosa perché al suo interno iniziano a comparire alcune specie batteriche che attivano in modo più spiccato la risposta infiammatoria e immunitaria del nostro organismo.
L’origine della malattia è multifattoriale cioè non basta la sola placca batterica ad innescare una parodontite.
La comparsa e la manifestazione clinica della malattia dipende dall’interazione dei batteri con la risposta immune ed infiammatoria del soggetto e con le alterazioni che si verificano nell’ equilibrio dei tessuti colpiti.
Fattori locali come affollamenti, malocclusioni, restauri dentali debordanti o incongrui , morfologia particolare di alcuni elementi dentari possono favorire l’accumulo di placca e quindi l’innesco dell’infiammazione ma sono soprattutto i fattori sistemici (malattie sistemiche, diabete, fumo , farmaci, alterazioni salivari, ), che vanno determinare la ‘’suscettibilità alla malattia’’ da parte dell’individuo. La ricerca suggerisce la presenza di fattori ereditari come concause alla patologia, legate alla capacità di difesa individuale e al tipo di risposta infiammatoria
È stesso la nostra risposta infiammatoria ed immunitaria che porta alla distruzione dell’osso e del legamento parodontale.
Riassumendo:
Se le tue gengive sanguinano vuol dire che i tuoi denti non sono abbastanza puliti per mantenerle in salute. Anche se li lavi varie volte al giorno non importa, o devi lavarli meglio o è arrivato il momento di fare un’igiene professionale e correre dal dentista.
a cura della Bianchi Dental Studios®